Mercoledì, 22 marzo 2023 dalle ore 20.30 alle ore 22.00
Recenti evidenze scientifiche considerano i disturbi gastrointestinali funzionali (FGID) e, tra questi, la stipsi funzionale, il risultato dell’interazione di più fattori coinvolti nella loro insorgenza, tra cui il microbiota intestinale e l’asse microbiota-intestino-cervello. Il coinvolgimento del microbiota intestinale in tali disturbi è tale che nei Criteri di Roma IV nel 2016 è stata proposta una nuova definizione: “Disturbi dell’Interazione Intestino-Cervello (DGBI)”.
Il sequenziamento genomico del microbiota intestinale dei pazienti affetti da stipsi funzionale mostra chiaramente un’alterazione significativa della biodiversità dell’ecosistema microbico intestinale con livelli ridotti di Actinobacteria, in particolare dei Bifidobacteria e un livello più alto di Bacteroidetes nei campioni fecali.
Le recenti evidenze indicano che la disbiosi intestinale può contribuire alla stitichezza funzionale e alla sindrome dell’intestino irritabile nella variante stitica. Nella maggior parte degli studi randomizzati controllati i probiotici, i prebiotici e i simbiotici sono risultati efficaci per il trattamento della stipsi funzionale e possono essere una nuova opzione, soprattutto per la stitichezza refrattaria alle terapie convenzionali.
RELATORI:
Prof. Gabriele Bazzocchi
Prof. dell’Alma Mater Università di Bologna
Spec. in Medicina Interna, Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Già Direttore dell’U.O.C. di NeuroGastroenterologia e Riabilitazione Intestinale del Montecatone Rehabilitation Institute, Imola (BO)
Fellow dell’American Gastroenterological Association
Dott. Marcello Romeo
MD, PhD in Biomedicina e Neuroscienze
RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AL PERSONALE SANITARIO SU INVITO