(A cura di: Dr. Marcello Romeo, MD, PhD in Biomedicina e Neuroscienze)
L’emicrania rappresenta la causa piu comune di invalidità per il giovane adulto. Ad oggi non è riconosciuta un’unica causa ma un insieme di fattori patogenetici. Essi comprendono, tra gli altri, l’attivazione abnorme della via trigeminale, una disfunzione vascolare, la neuroinfiammazione ed il danno da stress ossidativo. Accanto alla terapia tradizionale con triptani, FANS, antiepilettici ed ai nuovi specifici monoclonali, si è posta attenzione ad una strategia terapeutica integrata per la modulazione è l’asse microbiota-intestino-cervello.
Il riscontro di un maggior numero di casi di emicrania tra soggetti portatori di Helicobacter Pylori, affetti da celiachia o sindrome dell’intestino irritabile, ha suggerito la possibilità di comuni meccanismi patogenetici tra emicrania e disturbo infiammatorio intestinale. Il ripristino di un equilibrio tra specie batteriche differenti, la ricostruzione dell’integrità della barriera intestinale, il controllo di neuropeptidi infiammatori ed algogeni, spesso di produzione batterica, e l’utilizzo di batteri fisiologici selettivi ad azione psicobiotica si è dimostrata una strategia terapeutica vincente per molte forme di emicrania. Il nostro microbiota si rivela ancora una volta il responsabile, almeno parzialmente, del nostro benessere mentale.